Le autorità moldave hanno chiesto alle autorità russe e al segretariato generale dell’INTERPOL a Lione di fornire informazioni su dove si trovasse Ilan Shor
Mercoledì le autorità russe hanno risposto invocando l’articolo 3 della Costituzione dell’INTERPOL, ovvero il non coinvolgimento nel caso Shor. Il capo dell’ufficio dell’INTERPOL in Moldova, Viorel Tentiu, ha affermato che la risposta è aberrante perché l’articolo si riferisce al non coinvolgimento dell’organizzazione in questioni politiche, militari, religiose e razziali.
“Nel 2021, la Commissione per il controllo degli archivi INTERPOL ha dichiarato che la richiesta della Repubblica di Moldova di inserire Shor nelle liste delle persone ricercate a livello internazionale e di arrestarlo ed estradarlo è legale e conforme alle disposizioni della Costituzione e alle norme sul trattamento delle informazioni . La risposta aberrante e assurda ricevuta dimostra che la Federazione Russa rifiuta di farsi coinvolgere invocando l’articolo 3. Ho presentato nuovamente una richiesta al Segretariato generale dell’INTERPOL a Lione per fare chiarezza su questo caso perché le cose si complicano”.
Secondo Viorel Tentiu le autorità russe hanno dichiarato che Ilan Shor ha lasciato la Russia l’ultima volta nel 2014, ma Shor ha annunciato di trovarsi in Russia e quindi sorge una questione di credibilità. Data questa risposta, la Federazione Russa, in quanto Stato membro, non onora i propri obblighi.
Il capo dell’ufficio dell’INTERPOL in Moldova ha osservato che le autorità russe non vogliono adottare alcuna misura, non vogliono rispettare i loro obblighi e non vogliono arrestare Shor.
Per aver causato danni allo Stato con l’inganno e l’abuso di fiducia, il 13 aprile 2023 la Corte d’appello di Chisinau ha condannato Ilan Shor (in contumacia) a 15 anni di carcere, obbligandolo a pagare 5,2 miliardi di lei. Gli avvocati di Ilan Shor hanno impugnato la decisione davanti alla Corte Suprema di Giustizia e non è stata ancora presa una decisione sull’ammissibilità del ricorso.
Ilan Shor ha lasciato la Moldova nel 2019 ed è stato in Israele. Secondo informazioni ufficiali recenti, a partire dal novembre 2023, Ilan Shor ha viaggiato e avuto diversi incontri con funzionari di altri Stati, in particolare della Federazione Russa.