L’Ufficio della reintegrazione chiede al governo della Transnistria a risolvere i problemi con la Moldova attraverso il dialogo
L’Ufficio del reintegrazione della Repubblica Moldova chiede al governo della Transnistria di risolvere i problemi attraverso il dialogo, sottolineando che sta portando avanti di trovare i responsabili della crisi attraverso l’uso delle minacce radicali e il perseguimento dell’autoisolamento creeranno problemi più gravi per la popolazione, le imprese e le comunità locali della regione.
La reazione di Chisinau è arrivata dopo che la stampa ha pubblicato una lettera firmata dal Ministro degli Esteri della regione della Transnistria Nina Shtanski alle Missioni diplomatiche accreditati nella Moldova.
Questa lettera dice che Tiraspol potrebbe introdurre il regime dei visti per i residenti della Moldova ed anche i dazi all’importazione sino al 100% dei prodotti provenienti da la riva destra del fiume Dniester in risposta al «blocco economico» imposto dalle autorità moldave.
Il governo della Moldova ha affermato che l’unico modo veramente efficace per uscire dalla crisi può essere un dialogo costruttivo e responsabile ed anche il proseguimento dei negoziati nel formato «5+2», che aprono al governo moldavo ed ai partner internazionali tante possibilità per aiutare a superare le difficoltà economiche e non solo, nella regione della Transnistria ma anche in Moldova.