La Federazione Russa non scorge sentimenti separatisti in Transnistria quanto piuttosto il fermo desiderio di attuare gli accordi inclusi nel formato negoziale 5+2
Gli accordi inclusi nel formato negoziale 5+2 sono finalizzati a una soluzione piena e accettabile per la Transnistria. Ad affermarlo il ministro degli Affari esteri Sergey Lavrov in un’intervista all’agenzia di stampa ufficiale russa TASS.
Per Lavrov la situazione in Transnistria “è peggiorata a causa della politica attuata dal governo moldavo, guidato dal presidente Maia Sandu”.
“E’ apertamente anti-russa e anti-transnistriana”. La Moldova è arrivata persino a introdurre “una sanzione legislativa per il cosiddetto ‘separatismo’”.
Lavrov ha espresso rammarico per il fatto che il formato negoziale 5+2 sia di fatto congelato.