E’ stato presentato oggi, mercoledì 19 aprile, il nuovo progetto di legge per l’introduzione del sistema elettorale misto. Autore della proposta, il Presidente della Moldova Igor Dodon, fermo sostenitore di un passaggio dal sistema proporzionale a quello misto
Il Presidente della Moldova Igor Dodon pronto a trasformare le legge elettorale vigente, per ottenere il passaggio dal sistema proporzionale a quello misto. E’ a tal proposito che, è stato presentato proprio oggi, mercoledì 19 aprile, il nuovo progetto di legge per l’introduzione del nuovo sistema elettorale misto. La nuova proposta prevede due possibili modi per eleggere i membri del Parlamento. Tra i 101 deputati, 51 verranno scelti dalle liste di partito e i restanti 50, proverranno da collegi uninominali. Tra di essi, 25 rappresenteranno la Transnistria e la diaspora. Nonostante quanto contenuto nel suddetto progetto di legge, il proposito più volte espresso dal Presidente Dodon di ridurre il numero di parlamentari da 101 a 71 deputati, al momento, sembra non voler ancora tramontare.
Precise indicazioni anche per gli elettori della Transnistria e per i Moldavi della diaspora. I primi avranno la possibilità di esercitare il loro diritto di voto, nei centri addetti, dislocati sulla riva destra del Nistru, area territoriale sotto il contro della Moldova e i cui centri risponderanno al controllo della Commissione elettorale centrale. I Moldavi della diaspora invece, potranno approfittare dell’apertura nei centri di voto all’estero, per la durata di due giorni.
La proposta del nuovo sistema elettorale, inoltre, fissa a 600 il numero minimo di firme necessario affinchè un candidato possa essere regolarmente registrato. Obiettivo del nuovo progetto di legge proposto dal Presidente è, secondo quanto affermato dallo stesso ideatore, quello di promuovere l’elezione di numerosi deputati che abbiano una certa indipendenza sia a livello regionale che distrettuale.