Il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato con l’Unesco e Assad: i suoi militari all’opera nella città siriana che era finita sotto il controllo dell’Isis
Anche la Russia di Vladimir Putin parteciperà alle operazioni di sminamento di Palmira, il magnifico sito siriano che era stato conquistato dall’esercito dello Stato Islamico.
A confermarlo, lo stesso Presidente russo che – citato dall’agenzia Interfax – ha ricordato il contributo importante che i militari russi hanno dato alla liberazione di Palmira.
La decisione è stata presa telefonicamente da Putin in accordo con la direttrice dell’Unesco, Irina Bokova, e con il presidente siriano Bashar al-Assad.
Secondo le prime indagini, l’80% dell’architettura, però, sarebbe salva. Sono stati distrutti, invece, il tempio di Bêl et Baalshamin, decine di torri funerarie, l’arco trionfale, e le sculture e i reperti del museo archeologico.
Ma i tempi di ricostruzione non saranno così brevi. Secondo Abdulkarim, direttore di Antichità e Musei in Siria, dopo la riconquista della città siriana ci vorranno almeno cinque anni per ricostruire l’antico