Il progetto di risoluzione, proposto dalla Repubblica di Moldova, sul ritiro delle truppe russe dalla regione della Transnistria sarà discusso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 22 giugno
Il Ministro degli Esteri moldavo Tudor Ulianovschi ha annunciato che presumibilmente il 22 giugno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si riunirà per deliberare in merito al ritiro delle forze militari straniere dal territorio della Repubblica di Moldova.
Si parla di forze militari generiche, ma ci si riferisce senza ombra di dubbio alle forze dell’esercito russo, illegalmente stabili nel territorio moldavo secondo quanto concordato al Vertice di Istanbul dell’OSCE (1999) e secondo la Carta delle Nazioni Unite. Ulianovschi specifica che la risoluzione non chiede la rimozione delle truppe russe deputate al mantenimento della pace in Transnistria, ma l’allontanamento di tutte le altre.
Dalla Russia parlano di provocazione controproducente, a proposito di questa richiesta moldava, perchè anche le truppe non direttamente coinvolte nella missione di mantenimento della pace in Transnistria, contribuiscono ai delicati equilibri di una regione turbolenta.
L’ex ambasciatore moldavo presso le Nazioni Unite parla invece di una bozza di proposta poco chiara e lacunosa, che necessitava di una revisione completa.