I magistrati si rifiutano di convocare a giudizio la presidente Maia Sandu, sulla base della richiesta fatta dalla Bashkan della Gagauzia, Evghenia Guțul
Evghenia Guțul ha accusato il capo dello Stato di aver leso il suo onore, la sua dignità e la sua reputazione professionale. La convocazione di Maia Sandu è stata rifiutata dai magistrati il 16 maggio.
Una delle giustificazioni citate nella conclusione è che “il giudice ritiene necessario rifiutare di accogliere la domanda di citazione per infra motivazione”.
Il giudice Natalia Russu ha concluso che, secondo la legge sulla libertà di espressione, ne consegue che “un’azione per diffamazione non può essere intentata per la dichiarazione fatta: a) dal Presidente della Repubblica di Moldova e dai membri del Parlamento nell’esercizio del loro mandato”, nonché che, secondo la Costituzione, “il Presidente della Repubblica di Moldova gode dell’immunità. Egli non può essere ritenuto legalmente responsabile per le opinioni espresse nell’esercizio del suo mandato.”
In una conferenza stampa, interrogata su una possibile firma del decreto sull’inclusione di Bashkan Evghenia Guțul nell’esecutivo, Maia Sandu disse che “una persona che lavora per un gruppo criminale, una persona che fa dichiarazioni contro il proprio paese non ha nulla da cercare nel governo della Repubblica di Moldova”.
Il 20 marzo, Bashkan Evghenia Guțul, della Gagauzia, inviò alla presidente moldava Maia Sandu una richiesta preliminare di “diffamazione”.