Il leader dei socialisti, Igor Dodon, il 10 settembre ha scritto che l’organizzazione GENDERDOC-M avrebbe avvisato le forze dell’ordine in merito alla sua attività politica, a causa delle sue dichiarazioni omofobe
Più specificamente, Dodon ha scritto che si tratta della frase: “Non permetteremo l’attuazione della propaganda LGBT nelle scuole e a Chisinau, perché questo è inaccettabile sia per la maggior parte degli insegnanti, sia per i genitori e le famiglie che hanno figli a scuola”.
Dodon ha iniziato a lamentasi perché GENDERDOC ha presentato una denuncia contro di lui ed è stato interrogato dalla polizia. È solo che i fascicoli che abbiamo su di lui sono già presso la CEDU e in tribunale.
Quindi entrambi sono processi in ritardo da tempo ed entrambi si basano su altre dichiarazioni omofobe da lui fatte.
In più la dichiarazione che lui dice di aver depositato non è stata depositata nemmeno quest’anno, almeno non l’abbiamo documentata.
Nel suo messaggio, Dodon ha sottolineato che la non accettazione della “propaganda” LGBT nelle scuole “rappresenta la sua posizione di cittadino”.