Maia Sandu è la favorita nella corsa per il seggio presidenziale in Moldova
Oltre il 60% dei cittadini moldavi opta per il corso europeo e parteciperà al referendum del 20 ottobre.

QuestI sono risultati del nuovo sondaggio condotto dall’Aspen Institute Romania, Ufficio di Chisinau, insieme alla Foreign Policy Association e alla Watchdog Moldova Community nell’ambito del progetto “Definire e combattere le narrazioni anti-occidentali nella Repubblica di Moldova”.
Se le elezioni presidenziali si tenessero domenica prossima, Maia Sandu otterrebbe il 36,1% dei voti dei cittadini, seguita a distanza da diversi candidati filo-russi.
Al secondo turno, Maia Sandu molto probabilmente duellerà con Alexandr Stoianoglo, sostenuto dai socialisti. Il 10,1% degli intervistati voterebbe per l’ex procuratore generale.
L’ex sindaco di Balti, il russofilo Renato Usatyi, otterrebbe il 7,5% dei voti, e l’ex Bashkan della regione gagauza, Irina Vlah, anch’essa sostenuta dalla Russia, avrebbe il 4,1%. Gli altri candidati otterrebbero meno del 3%.
Per quanto riguarda il referendum sull’adesione all’Unione europea, la percentuale di cittadini che optano per il corso europeo del paese è aumentata dal 57% nell’aprile 2024 al 63% nel settembre 2024.
Alla domanda se al momento la maggioranza della popolazione sia favorevole o contraria all’adesione della Moldova all’UE, quasi il 53% ritiene che la maggioranza sia favorevole, il 33% che non lo sia e un altro 15% non è del tutto convinto.