I moldavi sono fortemente propensi a credere al destino, al malocchio, alla reincarnazione
E’ appena trascorsa la notte di Halloween, una festa che in Moldova non è particolarmente sentita.
Strano, se si pensa ai dati diffusi dallo studio del Pew Research Center. A quanto pare i moldavi sono fortemente propensi a credere nei fenomeni apparentemente senza alcuna spiegazione scientifica, ed in particolare al destino, al malocchio, alla reincarnazione.
Il malocchio, ad esempio, è ancora oggi motivo di timori e preoccupazioni, per chi viene “guardato male”. Secondo i dati raccolti, il 57% della popolazione moldava (più della metà, insomma), crede in una o più superstizioni senza alcun fondamento scientifico.
Una percentuale altissima, non troppo lontana da chi in questo campo detiene il primato: la Grecia, con il 66% della popolazione. Sette moldavi su dieci credono al destino, in qualsiasi forma esso si manifesti. Un quinto dei moldavi crede invece alla possibilità di ritornare nel corpo di un altro uomo, dopo la morte.