La Moldova ha sostenuto la risoluzione dell’ONU che condanna l’annessione illegale da parte della Russia di quattro regioni dell’Ucraina
Mercoledì, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Moldova ha sostenuto la risoluzione che condanna l’annessione illegale da parte della Russia dei territori ucraini e l’organizzazione di “referendum” nelle regioni temporaneamente occupate.
La risoluzione è stata sostenuta da 143 dei 193 membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Cinque stati (Russia, Bielorussia, Siria, Corea del Nord e Nicaragua) hanno votato contro, mentre gli altri 35 si sono astenuti.
Il documento preparato dall’Albania, oltre a condannare i “referendum”, contiene un appello a Stati, organizzazioni internazionali e agenzie specializzate dell’Onu a non riconoscere alcun cambiamento nello status delle regioni ucraine. La risoluzione include anche la richiesta che la Russia annulli l’annessione e ritiri le sue truppe dall’Ucraina.
Il deputato del partito PAS Dumitru Alaiba ritiene che, votando a favore della risoluzione, la Moldova, “insieme al mondo civile, fosse dalla parte giusta della storia”.
Secondo lui, se Dodon-Chicu fosse rimasto al potere, “la Moldova sarebbe diventata il sesto stato nella lista della vergogna che non può essere lavata via”.