Prevista per dicembre 2019, la fine dei lavori di costruzione del gasdotto Ungheni-Chinisau. Ad annunciarlo, il ministro dell’Economia moldavo Octavian Calmac in occasione di un’audizione pubblica tenutasi in Parlamento, relativa agli interventi da attuare nel settore energetico. L’importante infrastruttura, la cui realizzazione è ritenuta un obiettivo di interesse nazionale, sarà realizzata con un investimento totale stimato intorno ai 113 milioni di euro

Prevista, entro la fine di dicembre 2019, la conclusione dei lavori di costruzione del gasdotto Ungheni – Chinisau. A dare l’annuncio, il ministro dell’Economia moldavo, Octavian Calmac, in occasione di un’audizione pubblica in Parlamento, relativa alle misure da adottare in campo energetico. La realizzazione del gasdotto – il cui progetto tecnico verrà sviluppato a partire da agosto 2017 – secondo quanto affermato dallo stesso ministro, diventerà un obiettivo di priorità importante per il Paese. L’interesse da parte della politica nazionale, renderà più semplici le operazioni preliminari per procedere ai lavori di costruzione quali, ad esempio, l’esproprio dei terreni adiacenti al percorso del gasdotto, nonché l’ottenimento delle approvazioni, dei certificati e di tutti i documenti ritenuti necessari. I costi complessivi destinati alla realizzazione della struttura, sono stati stimati intorno ai 113 milioni di euro.
Centrale nell’intervento del Ministro Calmac durante l’audizione parlamentare, anche il tema dell’interconnessione elettrica tra Moldova e Romania. Due le possibili strade da percorrere secondo quanto suggerito dallo stesso ministro: l’interconnessione asincrona, da realizzare nell’arco di due o tre anni, con l’impiego di circa 230 milioni di euro; oppure l’interconnessione sincrona che potrebbe richiedere almeno 15 anni, con costi di realizzazione molto più elevati rispetto a quelli previsti per l’opzione precedente.