Riforme strutturali, integrazione e crescita economica, libertà dei media. Questi alcuni dei temi dei quali si è discusso in occasione del terzo Consiglio di associazione Ue-Moldova tenutosi ieri, venerdì 30 marzo a Bruxelles, alla presenza del commissario Ue all’Allargamento e del primo ministro moldavo
Ieri, venerdì 30 marzo, a Bruxelles, si è tenuto il terzo Consiglio di associazione Ue-Moldova, il primo dopo il primo luglio 2016, data che ha sancito l’entrata in vigore dell’accordo di associazione tra le due parti. Crescita e sviluppo economico, riforme strutturali, libertà dei media, finanza, potenziamento della giustizia, lotta alla corruzione, rinnovamento del sistema elettorale, inclusione delle minoranze etniche e la questione della Transnistria, questi i principali temi discussi dal commissario Ue all’Allargamento Johannes Hahn, e dal primo ministro moldavo Pavel Filip, protagonisti dell’incontro.
Alla base dell’evento, la volontà da parte dell’Europa e della Moldova, di impegnarsi nella realizzazione del processo di associazione politica e di integrazione economica stabilito nell’accordo firmato l’1 luglio. Grande il lavoro che la Moldova è chiamata a svolgere, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di riforme strutturali che riguardino in particolar modo, la giustizia, i media, l’energia e le imprese. Necessaria la tempestiva attuazione di un pacchetto di leggi anti-corruzione, così come lo svolgimento di indagini chiare, imparziali ed esaustive sulle frodi bancarie venute alla luce alla fine del 2014. Preoccupazione da parte dell’Ue, per la poca libertà nel sistema dei media della Moldova la cui concentrazione è ancora limitata a pochi soggetti. Tema sottolineato dalla Moldova, l’importanza dell’assistenza finanziaria da parte dell’Unione Europea, misura necessaria al fine di garantire l’effettiva realizzazione delle riforme iniziate nonché una certa efficacia nella loro produttività.