Il Presidente Igor Dodon pronto ad opporsi al voto uninominale: se il Parlamento di Chinisau dovesse approvare il progetto del Pdm, Partito democratico della Moldova, di modificare il codice elettorale attraverso l’introduzione del voto uninominale, il Presidente ne bloccherà l’attuazione
Niente voto uninominale per il Presidente Igor Dodon, pronto ad opporsi fermamente all’eventuale approvazione da parte del Parlamento di Chinisau, nei confronti del progetto del Partito democratico della Moldova (Pdm), di trasformare il codice elettorale ora vigente nel Paese, attraverso l’introduzione del voto uninominale che permette l’elezione di un solo candidato per ciascun collegio elettorale. A testimoniarlo è stato lo stesso Presidente, in occasione di un incontro con il direttore regionale del Servizio europeo per l’azione esterna, Thomas Mayr Hartig, tenutosi in occasione di una sua visita in Moldova. A prendere parte al colloquio, anche il capo della delegazione dell’Unione europea in Moldova, Pirkka Tapiola. Al centro dell’incontro, non solo la ferma posizione del Presidente Dodon contro l’approvazione del voto uninominale, ma anche gli sviluppi nella fasi della questione in Transnistria, regione separatista nella Moldova orientale, sulla quale Dodon stesso, il parlamento ed il governo della Moldova si trovano concordi nel sostenere una netta opposizione nei confronti di un’indipendenza che non sono intenzionati ad accettare.