Il capo del ministero degli Esteri, Vitaly Ignatiev: la Transnistria “non ha alcun desiderio di essere coinvolta nei processi elettorali della Moldova”
Ad affermarlo il capo del ministero degli Esteri, Vitaly Ignatiev, in un’intervista a RIA Novosti, rispondendo a una domanda “sull’atteggiamento nei confronti dell’uso della questione transnistriana da parte dei politici moldavi in vista delle elezioni presidenziali del 20 ottobre”.
Secondo il diplomatico, “la pratica dimostra che le campagne elettorali in Moldova hanno spesso un impatto negativo sulle dinamiche e sui contenuti dell’accordo in Transnistria, diventando terreno fertile per ogni sorta di dichiarazioni distruttive, speculazioni e provocazioni”.
“È improbabile che le elezioni in corso siano un’eccezione. La parte moldava si è già abituata a usare i propri processi elettorali come un ulteriore pretesto per evitare negoziati produttivi, per rinviare soluzioni anche a problemi sociali e umanitari”.
Ignatiev è convinto che le elezioni in Moldova “non dovrebbero determinare il corso dei negoziati sulla soluzione, altrimenti non ci sarà alcun progresso in linea di principio”.