I sette insegnanti turchi collegati al Liceo “Orizont”, espulsi illegalmente dalla Moldova nel 2018, hanno ottenuto il diritto di entrare e permanere nel nostro Paese
L’Ufficio per l’immigrazione e l’asilo ha esaminato i documenti amministrativi rilasciati ai cittadini turchi a seguito di una sentenza della Corte EDU dell’11 giugno 2019.
Secondo l’Ufficio per l’immigrazione e l’asilo, a seguito dell’esame dei documenti, la decisione di dichiarare gli stranieri come persone indesiderabili, emessa nei confronti dei cittadini della Repubblica di Turchia, è stata annullate.
Il 6 settembre 2018 i sette insegnanti turchi sono stati arrestati e riportati nel loro Paese tramite un aereo, pagato dal Servizio di intelligence e sicurezza (SIS).
Cinque dei sette insegnanti hanno chiesto lo status di rifugiato in Moldova perché temevano rappresaglie nel loro paese d’origine, la Turchia, sulla base delle loro opinioni politiche.
Nel 2018, il rappresentante degli insegnanti ha impugnato la decisione dell’Ufficio di presidenza in tribunale. Nel 2019 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato la Moldova per aver violato i diritti dei cittadini turchi.
L’ex direttore del SIS Vasile Botnari è stato sospeso nel 2020 per aver espulso illegalmente insegnanti turchi. Gli era stata attribuita anche una multa da pagare di 88.000 lei.