Grande successo per la venticinquesima edizione della Manifestazione Tipicità 2017, giunta al termine lo scorso lunedì 6 marzo. Colme di soddisfazione le dichiarazioni del direttore dell’evento Serri, per una vetrina che ha dato spazio a ben 226 realtà nazionali ed internazionali, tra le quali, anche quella della Moldova. Particolare attenzione è stata poi rivolta alle aree colpite dal sisma, collocate nella “Zona Rossa”
E’ giunto al termine, lunedì 6 marzo, l’evento Tipicità 2017, ormai alla sua venticinquesima edizione. Grande la soddisfazione espressa da parte del direttore della manifestazione Angelo Serri, per un’importante vetrina che ha dato vita e spazio a ben 226 realtà nazionali, trasformandosi in una vera e propria piccola Expo capace di attirare su di sé l’attenzione dei più grandi palinsesti televisivi, e caratterizzata da ben 110 eventi.
Le Marche, grazie ad un evento di così ampio respiro internazionale, si sono poste al centro della scena, facendo sfoggio di tutte le qualità, la creatività, la forza, di una terra sofferente che è desiderosa di rinascere e di ripartire. Nonostante il terremoto ed i timori ad esso legato, l’affluenza di pubblico è stata la seconda più grande nella storia di Tipicità, con oltre 11.5000 biglietti venduti. Ad attrarre l’attenzione dei visitatori, la magnifica scenografia, ricca di aree interattive e dai colori accesi, caldi e travolgenti. Spettacolari le animazione nello stand cinese, così come quelle nell’area tematica dedicata a Dubai.
Una vetrina, quello di Tipicità 2017, che ha dato spazio non solo alle piccole realtà italiane, dal Piemonte alla Sicilia, ma a Paesi ed aree di tutto il mondo, tra cui anche la Moldova che, attraverso gli incontri con l’ambasciatore Stingaci, ha colto l’importante occasione, per far sfoggio di una ricca e redditizia produzione gastronomica ed eno-gastronomica, nonché di nuovi importanti sviluppi nell’ambito della tecnologia e della formazione.
Protagoniste della Manifestazione, le aree colpite dal sisma collocate nella cosiddetta “Zona Rossa”, tra cui l’alto ascolano e l’interno del Maceratese, produttori di un grande patrimonio di risorse da promuovere e rilanciare attraverso collaborazione e spirito di squadra.
“Si è respirata una grande voglia di futuro e soprattutto una diffusa solidarietà che è poi la piattaforma sulla quale costruire il domani – ha dichiarato Serri. Tipicità si è prestata volentieri ad essere la casa di questo sentimento e con il Grand Tour delle Marche lavoreremo ancora più alacremente, insieme a tutta la community di Tipicità, per diffondere il seme di una consapevole e fattiva ‘rigenerazione’ del nostro territorio!”.