L’Assemblea popolare della Gagauzia ha espresso indignazione per lo status di candidato UE concesso alla Moldova
Il GPA “ha il potere di partecipare all’attuazione della politica interna ed estera della Moldova su questioni relative agli interessi del popolo gagauzo”. Finora il GPA non si era espresso sullo status di candidato Ue concesso alla Moldova, per evitare“che la dirigenza della Gagauzia venisse accusata di creare ostacoli nel percorso europeo della Moldova”.
L’Assemblea popolare ritiene che il processo attraverso il quale la Moldova ha ottenuto questo status non sia stato trasparente, anche perché i rappresentanti della Gagauzia non hanno partecipato al processo. Per l’Assemblea “il governo e il parlamento della Moldova trascurano di proposito gli interessi della Gagauzia”.
“Le autorità moldave non hanno tenuto conto dell’opinione dei residenti della Gagauzia espressa al referendum del 2014, quando quasi il 99% delle persone votarono per il diritto all’autodeterminazione nel caso la Moldova perdesse la sovranità”.
D’altro canto l’ottenimento dello status di candidato all’UE da parte della Repubblica di Moldova dovrebbe contribuire all’espansione dei poteri della Gagauzia.
“Riteniamo che le autorità moldave abbiano un’occasione storica per mostrare le loro reali intenzioni nel sostenere i valori giuridici europei e l’attuazione pratica dei poteri politici ed economici dell’ATU Gagauzia, inclusa la rappresentanza garantita in parlamento . Se Chisinau ignora i suoi obblighi di garante dei poteri dell’autonomia, il GPA si rivolgerà alla leadership dell’Unione Europea per un aiuto nella difesa dei diritti e dei poteri, chiedendo all’UE di diventare garante del loro rispetto” .