Nella notte tra mercoledì 9 agosto e giovedì ha avuto luogo una lite violentissima sfociata poi in omicidio
Tutto è iniziato in un appartamento ed è proseguito poi in ascensore. Scena del crimine il pianerottolo dell’interno 7 del palazzo di via Rampa, a Mestre. A perdere la vita Lorenzo Nardelli, un uomo di 32 anni di Salzano.
Per l’omicidio sono stati arrestati due cugini moldavi: Radu e Marin Rasu, rispettivamente di 32 e 35 anni. Al momento dell’efferato delitto si trovavano entrambi a casa di Anton Maftei, compagno della madre di Radu, in via Rampa Cavalcavia per cenare assieme.
Stando a quanto riferito, i due si sarebbero imbattuti in Lorenzo Nardelli che si era introdotto in casa per rubare. E da lì i tre si sarebbero affrontati. Il “ladro” è stato spinto verso la porta, poi sul pianerottolo e infine nell’ascensore. I due cugini hanno anche riferito di aver visto due persone darsi alla fuga, molto probabilmente complici del tentato furto.
Di tutt’altro avviso i vicini che hanno sentito Lorenzo gridare “aiuto” tant’è che sono stati uditi anche stralci di conversazioni in cui la vittima affermava “non lo faccio più”. Intanto sono in corso le indagini per verificare la veridicità del racconto.
Di certo, per il momento, c’è che, una volta portato fuori dall’ascensore, a tentare di rianimare il 32enne di Salzano, a terra con il cranio fracassato, hanno provato i poliziotti e il personale del Suem 118.
Per i due cugini l’accusa è omicidio volontario