La Gagauzia vieta la propaganda di valori non tradizionali e le marce LGBT
La propaganda di valori non tradizionali e le marce LGBT sono state vietate in Gagauzia. A deciderlo l’Assemblea popolare della Gagauzia. Il documento è stato adottato all’unanimità.
Dal 13 al 19 giugno si svolgerà in Moldova il Festival della comunità LGBT (“Moldova Pride”) che si concluderà con una marcia di solidarietà a Chisinau.
Un deputato del Blocco dei comunisti e dei socialisti, Petr Fazli, ha definito il Pride in Moldova “un evento satanico e diabolico”.
“In seguito ad un’attenta analisi si è scoperto che ci sono il 7% di questi malati in tutto il mondo. Perché il resto della maggioranza dovrebbe andare d’accordo con queste persone e dobbiamo assistere a questi eventi? (…) L’Assemblea popolare dovrebbe essere categorica su questo tema. La promozione di relazioni umane non convenzionali va contro le nostre fondamenta cristiane. Dio ha proclamato che la famiglia è un uomo, una donna e dei figli. Dobbiamo seguire questo principio: un genitore è un uomo, l’altro il genitore è una donna”, queste le parole Fazli.
Il presidente dell’Assemblea popolare della Gagauzia, Dmitri Konstantinov, ha osservato al riguardo che “nonostante i disaccordi su altre questioni, la posizione dell’intera Gagauzia, del Comitato esecutivo e dell’Assemblea popolare è unanime”.