L’intervista di Federica Mogherini alla stampa francese è stata rilasciata poco prima dello storico vertice di Minsk. L’Alto Rappresentante della politica estera europea, ha espresso la sua posizione sulla crisi in Ucraina, ed ha spiegato il suo modello di Europa.
Ciò che emerge è una situazione piuttosto confusa. Soprattutto quando si parla di Europa unita, e di superpotenza. Ma andiamo con ordine, e ripercorriamo l’intervista di Federica Mogherini rilasciata all’AFP, la France Press.
Iniziamo con lo specificare che al vertice di Minsk, oltre a Vladimir Putin, non è stata invitata l’Europa. Al tavolo delle trattative sono apparsi il presidente ucraino Poroshenko, la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Hollande.
Federica Mogherini, sul vertice, ha ammesso: “Il vertice di Minsk sarà una svolta nel conflitto, e un’occasione per la Russia di diventare attore responsabile…Questa sera è offerta alla Russia un’occasione per mostrarsi attore responsabile esercitando tutta l’influenza sui separatisti, al fine di trovare una soluzione a questa crisi, di ristabilire la pace e di rispettare le regole internazionali che essa ha violato. L’occasione è arrivata, occorre stringere e mettere fine al conflitto”.
La Mogherini, poi, ha ribadito il concetto che Putin non deve sentirsi perennemente in confronto con l’Europa. E proprio parlando dell’Unione che la Mogherini mostra, forse, il lato più inedito, ribadendo come “Putin è sorpreso dalla nostra unità, e vi garantisco che sapremo conservarla”.
Insomma, quello che emerge da questa intervista è che Federica Mogherini ha un’idea ben precisa dell’Europa come “superpotenza”, e come “attore decisivo” sulla scena internazionale. Quello che lascia più perplessi, però, è il fatto che fino ad oggi l’Europa è stata rappresentata solo da un unico attore. Angela Merkel. E’ stata lei ad andare da Obama, a fare in modo che quest’ultimo parlasse con Putin, e a condurre il vertice di Minsk. Insomma un’intervista che lascia spazio a molti dubbi.