La Moldova modificherà l’abbreviazione internazionale di tre lettere per l’aeroporto di Chisinau, ad annunciarlo giovedì un ministro del governo, un nuovo tentativo di prendere le distanze dall’eredità sovietica e dalla dipendenza dalla lingua russa
Il Ministro delle Infrastrutture e dello Sviluppo Territoriale Andrei Spinu ha affermato che dal 18 gennaio l’aeroporto di Chisinau utilizzerà l’abbreviazione RMO – che significa Repubblica di Moldova – anziché la designazione dell’era sovietica KIV.
La vecchia abbreviazione era usata come approssimazione di Kishinev, con questo nome era conosciuta la capitale in russo, sostituita nell’era post-sovietica da Chisinau, il nome in lingua rumena.
“Cambiare un’abbreviazione è una procedura piuttosto lunga e va avanti da quasi un anno”, così Spinu a Pro-Tv Chisinau.
“L’obiettivo principale è rimuovere il nome russo KIV e liberarci dell’eredità di ciò che significava.”
Il rumeno è l’unica lingua di stato della Moldova ma il russo è ancora ampiamente utilizzato.
“Penso che ci abitueremo presto alla nuova abbreviazione che indica il nome del nostro paese”.
La presidente filoeuropea Maia Sandu ha denunciato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha individuato Mosca come la principale minaccia alla sicurezza del suo Paese. L’Unione Europea questo mese ha deciso di avviare i colloqui per estendere l’adesione sia all’Ucraina che alla Moldova.
Mosca ha accusato Sandu e altri funzionari di russofobia.