Dalle indagini sugli attentati di Bruxelles emergono dettagli e piste, ma non si placa la polemica sull’efficienza della sicurezza belga
Dopo gli attentati di Bruxelles, mentre il Belgio cerca di risollevarsi dopo l’attacco, proseguono le indagini sulle stragi.
Secondo le prime ipotesi filtrate, i jihadisti dell’Isis avevano in programma un attentato multiplo, proprio come quello di Parigi, in cui Salah Abdeslam avrebbe dovuto avere un ruolo centrale, facendo parte del gruppo di un gruppo di terroristi che avrebbe dovuto sparare all’impazzata per le strade della città. Questa parte del piano sarebbe saltata a causa del blitz al covo di Forest.
Dall’interrogatorio di Salah, si è venuto a sapere, poi,che il responsabile degli attentati di Parigi è Abdelhamid Abaaoud, morto nell’assalto al covo di S.Denis.
Dall’inchiesta aperta dalle autorità belghe, intanto, emergono sempre nuovi dettagli che stanno anche alimentando polemiche e critiche sull’efficienza della polizia.
Secondo le prime ricostruzioni, i fratelli kamikaze Khalid e Ibrahim El Bakraoui che hanno causato l’esplosione nell’aereoporto di Bruxelles avevano lavorato lì come addetti alle pulizie, mentre ci sarebbe un nuovo ricercato, un siriano di 28 anni che sarebbe stato coinvolto anche negli attentati di Parigi come altri quattro sospettati al momento introvabili.