«I poeti non hanno diritto all’errore», è un verso e anche un titolo dello scrittore moldavo Nicolae Dabija, vincitore della XVI edizione del Premio Trieste Poesia.
Il riconoscimento gli verrà consegnato il 4 dicembre durante il Festival poetico – attivo dal 2 al 7 dicembre – al Caffè San Marco (ore 20). Come ogni anno la manifestazione prevede diversi appuntamenti tra reading, conferenze e concerti. Poesia letta quindi, esaminata e cantata, ma soprattutto poesia scritta. È stata pubblicata infatti la raccolta antologica di Dabija, edita da Puzzo, in occasione del premio. Una silloge in grado di evidenziare un tono neo romantico, ma non solo. L’autore moldavo trova nell’amore un denominatore comune che spazia dalle radici della terra all’emotività delle relazioni, fino a ciò che rappresenta la poesia, il simbolismo e la capacità di riscatto della scrittura. «Nei versi Dabija ricerca in maniera moderna le antiche radici della Dacia e li ripropone riadattandoli a quella cultura europea contemporanea», scrive Gaetano Longo, direttore del premio e redattore della prefazione antologica.
Sempre il 4 dicembre verrà inoltre consegnato il Premio Edvino Ugolini un Poeta per la Pace a Vincenzo Bianchi, che da anni si dedica all’arte quale strumento di conoscenza tra i popoli. Ancora da scoprire invece è il vincitore del IX Trieste International Poetry Slam, che anche quest’anno si svolgerà all’interno del Festival in collaborazione con la Lips. Matteo Danieli e Giuseppe Nava coordineranno l’iniziativa (si può accedere alla gara previa iscrizione a triesteslam@gmail.com). Tra gli appuntamenti è prevista la presentazione della nuova serie della rivista Almanacco del Ramo d’Oro (2 dicembre, Emporio LiberArti ore 18) mentre il 4 dicembre, allo storico Caffè San Marco a partire dalle ore 17.30, oltre al fascicolo “Atti impuri”, a cura di Sparajuri e Sergio Garau, sarà presentata “L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti in dialetto e altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila” (Gwynplaine Editore), a cura di Cohen, Cuccaroni, Nava, Renzi e Sinicco. La voce delle poetesse greche e la poesia rispetto la guerra saranno invece i due temi curati rispettivamente da Maria Kassotaki e Roberto Dedenaro il 1 e il 2 dicembre. Ma tutta la settimana sono previste letture poetiche a cui parteciperanno, tra gli altri: Angela Siciliano, Sandro Pecchiari, Andrea Inglese, Fedele Boffoli, Ivan Crico, Ugo Pierri, Hérberto Helder, Roberto Arlt, Julian Zhara, Vincenzo Russo, Francesca Martinelli e altri. Il programma completo sul sito www.triestepoesia.org.